Ultimi appuntamenti della fortuna stagione di musica antica organizzata da Venice Music Project alla Chiesa di San Giovanni Evangelista di Venezia.
Venerdì 6 novembre (ore 19) e domenica 8 novembre (ore 17) l’orchestra residente Venetia Antiqua presenta il concerto Amor Prigioniero, dialogo in musica tra Diana e Amore su libretto di Metastasio, in prima esecuzione nei tempi moderni.
Le musiche sono del compositore Giuseppe Bonno, su trascrizione moderna di Carlo Steno Rossi, mentre le parti soliste di Diana e Amore saranno interpretate rispettivamente da Elena Biscuola (contralto) e da Liesl Odenweller (soprano), accompagnate da Nicola Favaro (oboe), Chiara Arzenton (violino), Jhon William Castano (violino), Francesca Levorato (viola), Gioele Gusberti, violoncello, Mattia Corso (violone), Carlo Steno Rossi (clavicembalo e direttore).
Nella sua proposta artistica, Venetia Antiqua ha deciso di porre l'attenzione sulla riscoperta e l'esecuzione di opere inedite di compositori del '600 e '700 mai eseguite in tempi moderni. Quest'opera di riscoperta si traduce nel rintracciare presso le più prestigiose biblioteche musicali italiane ed europee delle partiture manoscritte di importanti compositori - oggi meno conosciuti ma un tempo applauditissimi presso le Corti ed i Teatri europei - e di trascriverle realizzandone una edizione moderna ed eseguendole con prassi esecutive dell'epoca in prima esecuzione assoluta.
L'attenzione in questa occasione è stata posta su un libretto particolarmente interessante intitolato Amor prigioniero. Si tratta di un componimento drammatico in un atto di Pietro Metastasio, poeta e drammaturgo italiano nato a Roma nel 1698 e morto a Vienna nel 1782. Il libretto di Metastasio ebbe un'ampia fortuna venendo musicato da innumerevoli compositori.
Tra i molti, Venetia Antiqua Ensemble ha deciso di riproporre, dopo la partitura di Luca Antonio Predieri eseguita lo scorso luglio, del compositore austriaco di origini italiane Giuseppe Bonno (1711 - 1788), Maestro di Cappella alla Corte Imperiale di Vienna. Giuseppe Bonno fu uno dei principali compositori viennesi dell’epoca di transizione tra lo stile barocco e lo stile del classicismo. Restò sulla scena musicale viennese per oltre 50 anni e la sua produzione comprende, fra l'altro, opere teatrali, oratori, messe, cantate e un concerto per flauto ed archi. Studiò prima a Napoli con Durante e Leo al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, avendo come compagno di studi Pergolesi, e poi a Vienna con Fux. Morto nel dicembre del 1736 Antonio Caldara, che era vice maestro di cappella alla Corte Viennese, fece istanza per ottenerne il posto, ma Fux non lo ritenne ancora maturo per l’incarico e gli preferì il Predieri. Nel 1768 gli venne presentato il giovanissimo Mozart, con cui stabilì rapporti più che cordiali e nel 1774 venne nominato Maestro di Cappella, affiancato con la carica di compositore di corte da Antonio Salieri.
