Un convegno per capire le conseguenze del cambiamento climatico, a cosa dovremo adattarci nei prossimi anni, cosa – invece - possiamo controllare e come farlo senza penalizzare troppo l’economia. Appuntamento in Auditorium Santa Margherita venerdì 27 novembre alle 10.40
Le temperature medie planetarie sono in continua crescita. A causa di ciò, con sempre maggiore frequenza ci troviamo a fare i conti con gli effetti disastrosi provocati da eventi meteorologici estremi quali ondate di calore, piogge torrenziali, intensi uragani o siccità insolitamente severe e prolungate. Il controllo del cambiamento climatico risulta essere uno dei problemi economici (oltre che etici) più urgenti che la nostra società deve fronteggiare. Come possiamo farlo? Quante sono le risorse necessarie per mitigare i cambiamenti climatici e adattarsi ai loro inevitabili impatti?
Il convegno vuole rispondere a queste domande attraverso un dibattito su temi chiave e criticità del clima che cambia. Partendo dagli scenari di aumento delle temperature e i conseguenti impatti sulle zone a rischio fino, si arriverà a discutere di soluzioni necessarie a livello globale e nazionale.
La mattinata è organizzata da Università Ca' Foscari Venezia, ICCG - International Center for Climate Governance, FEEM - Fondazione Eni Enrico Mattei, e Centro EPSON Meteo. E'un momento di riflessione e discussione in vista del più importante appuntamento dell’arena internazionale sul clima, la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP21) che si terrà a Parigi tra pochi giorni e che avrà l’obiettivo di trovare un nuovo accordo globale per la riduzione delle emissioni e la gestione degli impatti.
Tra i relatori il docente cafoscarino Carlo Carraro, neoeletto presidente dell'associaizone europea degli Economisti ambientali direttore scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei e autore del libro: “Il Clima che cambia: non solo un problema ambientale” (Il Mulino), che sarà presentato martedì 1 dicembre alle 18 a Ca' Foscari Zattere con la partecipazione di Carlo Barbante e Luca Mercalli.