Nel suo film Michael Radford racconta Michel Petrucciani, virtuoso del jazz, pianista dal tocco irrepetibile, che ha trasformato il destino ingrato che lo ha fatto nascere con una malattia genetica invalidante in un'occasione di applicazione appassionata alla tastiera e di espressione totale di sé. Esuberante, desideroso di gustare la vita fino all'ultimo, girò instancabilmente il mondo, vendette un milione e mezzo di album, suonò per il Papa, sopravvisse (con un certo orgoglio) a Charlie Parker e morì a 36 anni, a New York. Ad aiutarci a capire meglio gli aspetti della sua sfaccettata personalità sarà Claudio Donà, giornalista, promoter musicale e culturale, anima del Circolo Caligola, che ha avuto il piacere di conoscere personalmente il grande musicista.
(Guido Rumor)