Intervengono Cesare Chiosi e Fernando de Felice
coordina Leopoldo Benacchio
Albert Einstein ipotizzò l'esistenza delle onde gravitazionali nel 1916, come conseguenza diretta delle equazioni di campo della teoria della relatività generale. A di là delle formalizzazioni matematiche, l'idea di base è che il tessuto spazio-temporale viene deformato da qualunque oggetto che abbia massa. In sostanza, in una rappresentazione 3D dello spazio-tempo, possiamo immaginare i corpi celesti come delle sfere appoggiate su un tappeto di gomma. La deformazione che produrranno, sia in termini di profondità che di distanza radiale, sarà tanto maggiore quanto più le sfere saranno dense e pesanti