liberamente tratto da un testo di Alessandro Voltolina
regia Albarosa Artico e Emanuela Marella
Compagnia 'Gli Attori consumati' del Laboratorio Teatrale dell'UTL di Mestre
Un viaggio irreale, tra testi teatrali d'epoca e moderni, di Mirandolina, La locandiera, alla scoperta di una sua possibile e diversa identità.
La protagonista, in questo suo percorso di ricerca, è vista come l'antesignana di una serie di memorabili figure femminili colte nella loro femminilità vincente e proposte come modelli di una riscossa delle donne giocata sul terreno del buon senso, della ragione, della consapevolezza.
La locandiera, nel suo girovagare tra le commedie goldoniane, rappresenta il trionfo della donna che, con le sue secolari armi infallibili, domina la scena fino a far riconoscere la sua vittoria contro la prevaricazione maschile e soprattutto contro i pregiudizi del passato.
Quando invece compie le sue incursioni nelle commedie più moderne, ella sa cogliere, in quei brevi dialoghi, l'inizio della battaglia per l'emancipazione della donna di cui la figura di Nora è il simbolo più evidente.