Manuel Lagoa / Paolo Stefani
THE STARS THREW DOWN THEIR SPEARS… (W. Blake)
Donald W. Olson (Departement of physics Texas State University) nel suo interessante saggio « Celestial Sleuth» analizza l’attrazione che l’astronomia ha esercitato sugli artisti di tutti i tempi e come essa abbia influenzato la loro opera. La mostra, esibendo il lavoro di uno scultore, Manuel Lagoa, e un pittore, Paolo Stefani, che procedono da esperienze e ricerche personali opposte, conferma e sviluppa questo assunto.
Manuel Lagoa fa nascere le sue sculture di vetro e acciaio della serie « Marte e i suoi canali, omaggio a Giovanni Schiaparelli”, dalla fascinazione subita leggendo testi e corrispondenza di Giovanni Schiapparelli a proposito delle sue osservazioni su Marte. Splendida ossessione la sua che racconta del « dilemma dell’uomo e della sua grande avventura con la coscienza » , del pensiero capace di immaginare un ordinamento nel quale coesistono intendimento e rischio, fragilità e resistenza. La galleria ARTLIFE for the World presenta alcune opere inedite significative del coinvolgimento molto personale dell’artista che nel suo atelier a Parigi prosegue la ricognizione del suo immaginario pianeta.
Di contro, Paolo Stefani si volge verso l’astronomia teorica con lo spirito dei filosofi greci che riflettevano sull’universo per scoprirvi « l’armonia del cosmo », (mousikê) l’armonia che si riferisce a tutte le culture dello spirito, artistico o scientifico. La sua pittura è rappresentativa di una costante ricerca della concentrazione che possa convertire il processo di dispersione nella forza necessaria ad intraprendere l’ascensione verso il Principio del tutto. Con colori e materiali inconsueti Stefani da anni scrive la sua cosmogonia, la sua visione dei miti fondatori iniziando da « L’uovo del Chaos » che immagina, non come un Nulla, un Non-essere ma come un’apertura verso l’attesa Origine.