S’inaugura giovedì 16 Novembre ore 18.00 alla Bottega d’arte Gibigiana di Venezia la
mostra “Il canto delle sirene” di Marcello Chiarenza; l’ esposizione si configura come un
cammino attraverso i molteplici mondi visivi dell’artista.
Per parlare di Chiarenza è impossibile pensare ad un'unica persona, è necessario immaginare
tante persone, tante “anime” che gli abitano dentro, anime in dialogo continuo le une con le
altre; una di scultore, l’altra di scenografo, autore e regista teatrale, pittore e poeta visivo.
Tutte anime pervase da una fortissima fascinazione per lo spazio, per il vuoto, che interagisce
attivamente con il suo lavoro; questo filo conduttore le tiene salde insieme restituendo allo
spettatore, che si trova di fronte alle sue opere, un intenso e personalissimo rituale dell’atto
creativo.
Dice Chiarenza -“ Lo spazio, quel mondo delle visioni che scaturiscono oltre l’apparenza, è il
respiro inarrestabile della realtà… quella realtà che attraverso le sembianze del suo corpo finito,
pulsa di un’energia che proviene da un abisso interno senza fine...”-
Le forme organiche della natura, solo apparentemente casuali, dalle quali a volte parte, celano
creature e varianti possibili, trattengono nella loro matericità la memoria di chi le ha toccate,
mondi altri che le hanno generate o che gli sono solo passati accanto.
Tutte le storie dentro quelle forme sono rievocate dall’artista con un forte amore per il
simbolico.
Le sculture esposte raccontano le stratificazioni emotive di percorsi umani nel tempo, di
quesiti e della gioia per la vita. I materiali sono ferro, legno, carta e elementi della natura.
Come consuetudine alla Bottega d’arte Gibigiana le opere di Marcello Chiarenza, (alcune nate
proprio in questi spazi) coabiteranno con i lavori degli artisti fondatori Mirko Donati e Serena
Boccanegra; in Gibigiana infatti laboratorio e spazio espositivo convivono creando
ambientazioni dalle interessanti connotazioni.
Marcello Chiarenza
Nato in Sicilia nel 1955, da decenni opera nel campo della figurazione simbolica e della
drammaturgia della festa, nei diversi ruoli di scultore, pittore, scenografo, conduttore di
laboratori, autore e regista teatrale.
Si è occupato di istallazioni, percorsi figurativi all’aperto e al chiuso e allestimenti teatrali.
Ha lavorato in molte città italiane e all’estero, nei parchi naturali, in riva ai fiumi e ai laghi, in
riva al mare e in montagna, nei centri storici, nelle piazze, nei castelli, nelle chiese.
Dal 1985 al 1999 e stato oltre che co-fondatore, anche regista e scenografo del “Laboratorio
degli Archetipi” di Lodi, importante centro di ricerca sulla drammaturgia simbolica,
realizzando almeno trenta grandi eventi unici in altrettante piazze italiane con il
coinvolgimento di migliaia di ragazzi, bambini, attori e musicisti in scena.
Chiarenza ha lavorato in qualità di drammaturgo, regista e scenografo con i maggiori gruppi
italiani di teatro di prosa, opera e teatro ragazzi quali il Teatro Stabile di Torino, Accademia
Perduta di Ravenna, Assemblea Teatro di Torino, il Teatro Archivolto di Genova, la Biennale
Teatro di Venezia, Elsinor di Milano, il Teatro Donizetti di Bergamo, Pandemonium Teatro di
Bergamo, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Comunale di Modena, l’Arena del Sole di
Bologna, Teatro del Buratto di Milano.
Nel 2007 ha firmato testi, scene, luci e regia dell’opera lirica “Il principe granchio” per conto
del Teatro Comunale di Modena.
Da vent’anni, realizza spettacoli da palco per ragazzi che sono stati rappresentati in tutta
Italia, in Francia, Inghilterra, Belgio ed in Spagna; ricordiamo “Pollicino” 1988, “Il cantico delle
creature” 1990, “Alzati, è lunedì” 1995, “L’Angelo, il soldato ed il diavolo” 1998, “Storia del
Gallo Sebastiano” 2004, “La luna nella sabbia” 2006,”Jekyll e Hyde” 2008.
Firma testi, scene e regie per la compagnia londinese di teatro ragazzi Lyngo Theather con la
quale ha raccolto piu’ di 800 repliche in tutto il Regno Unito (tra gli spettacoli ricordiamo
“Thom Thumb” 2002, “Fish’s Wishes” 2003, “Watch the Birdy” 2005, “Egg and spoon” 2006,
“Dustman” 2006, “Hansel and Gretel” 2007, “Circus Minimus” 2008, “What a wonderful world”
2008).
Ha inoltre realizzato progetti drammaturgici per conto di Enti ed Istituzioni pubbliche e
private quali l’Ente Teatrale Italiano, Greenpeace, il WWF, la Triennale di Milano, l’istituto di
Cultura Italiano di Nairobi ed alcuni dei maggiori comuni italiani (Milano, Torino, Trento,
Genova, Udine, Venezia, Trieste, Roma, Palermo, Rimini, Reggio Calabria, Bologna, Napoli.)
Fondatore di Arcipelago Circo Teatro, prima compagnia italiana di genere, è autore, regista e
scenografo di “Ombra di Luna” nel 2001 e “Creature” 2004. Spettacoli che sono stati
applauditi in Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca,
Austria, Francia e fuori dall’Europa in Kenia e a Cuba.
Sue mostre sono state allestite a Stoccarda, Francoforte, Parigi, Lille, Basilea, Marakesh, Tel
Aviv, Maascricht, Milano, Cremona, Mantova, Palermo, Genova, Barcellona, Londra, Lugano e
Copenaghen.