Psalm, è la mostra di Edmund de Waal, artista e scrittore britannico di fama internazionale, in corso in due sedi al Museo Ebraico di Venezia e all’Ateneo Veneto.
L’esposizione inizia presso il Museo Ebraico, nel Ghetto Nuovo di Venezia.
Dieci opere recenti dell’artista sono ospitate infatti negli spazi adiacenti alla Scola Canton, l’imponente sinagoga del XVI secolo inserita all’interno del percorso museale. Le installazioni, eseguite in porcellana, marmo e foglia d’oro, si accordano agli echi letterari e musicali di questa sede straordinaria.
Psalm continua nella sua seconda parte con library of exile in una struttura temporanea presso l’Ateneo Veneto con l’installazione library of exile che ospita quasi 2000 volumi di autori che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio, da Ovidio ai giorni nostri. Gran parte dei volumi, che i visitatori sono invitati a leggere negli spazi dell’Ateneo, parlano attraverso le loro traduzioni, interpretando il linguaggio come migrazione.
Narra Edmund de Waal: “Ho sempre sognato di realizzare questo progetto. Parla dell’esilio, di cosa significhi essere costretti a vivere in un altro paese, e parlare un’altra lingua. Le mie nuove installazioni si ispireranno ai Salmi, alla poesia dell’esilio, e abiteranno alcuni degli spazi più belli del Ghetto. La biblioteca a cui darò vita nell’Ateneo, in un padiglione rivestito in porcellana che accoglierà quasi duemila volumi, sarà la scultura più significativa della mia vita. È una biblioteca del presente che risponde al passato millenario di Venezia, una città percorsa dalle traduzioni. Una biblioteca dove sostare, leggere, e vivere.”
L’esposizione continuerà nella sua seconda sede con un’installazione presso l’Ateneo Veneto.