Un omaggio visionario e disarmante alla personalità sovversiva e intrigante di Jan Fabre, artista visivo e regista teatrale tra i più innovativi della scena internazionale. I diari personali di Fabre formano la base di un’autobiografia intima e provocatoria, interpretata in scena dall’attore Lino Musella. Un viaggio a tinte forti, dalla giovinezza al giorno d’oggi, che rivela come il mondo culturale dell’artista sia inscindibile dalla sua materialità. Il pubblico si trova travolto da un flusso di pensieri che attraversano sia la vita diurna, con il suo brusio d’idee irresistibili e progetti ambiziosi, che quella notturna, in cui la creatività diventa furiosa e le sue riflessioni esistenziali sono intrise dell’energia sanguigna del corpo. Lo spettacolo pone l’accento su una serie di questioni legate all’arte, al teatro, al senso della vita, alla famiglia, all’amore e al sesso, dai moti più intimi dell’animo del giovane ventenne, determinato e autoironico, fino ad arrivare al Fabre di oggi, amato e discusso in tutto il mondo per la sua arte iconica e provocatoria.
Un omaggio visionario e disarmante alla personalità sovversiva e intrigante di Jan Fabre e alla sua arte iconica e provocatoria