Le peripezie del generoso galeotto Jean Valjean, di Fantine e di sua figlia Cosette, dell’oscuro Javert, dei Thénardier, di Marius, Gavroche, Éponine e di tutti gli altri “miserabili” appartengono alla storia non solo della letteratura, ma dell’intero genere umano. Questo romanzo geniale parla a ogni epoca come se ne fosse l’espressione diretta, perché tocca al cuore grandi temi universali come la dignità, il dolore, la misericordia, la giustizia, il male, la redenzione. Il regista Franco Però e lo scrittore Luca Doninelli portano in scena questa sterminata, meravigliosa sinfonia umana, riunendo un cast composto da dodici attori di diverse generazioni, chiamati a evocare il groviglio di sentimenti tratteggiati con maestria da Victor Hugo. A guidarli Franco Branciaroli, che mette la sua capacità di essere un artista fuori dalle regole, fuori dagli schemi, al servizio di Jean Valjean: un personaggio “monstre”, uno strano santo, una figura angelico-faustiana, il ritratto di un’umanità che forse deve ancora venire.
Il capolavoro di Victor Hugo approda sulla scena illuminato dal talento inarrestabile di un camaleontico Franco Branciaroli
Aperitivo con gli interpreti in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Venerdì 20 marzo alle 17.00 sala Event Pavilion del T Fondaco dei Tedeschi
Conduce
Stefano Ercolino