Una foresta temporanea nel cuore di M9; un luogo emotivo ed essenziale; un’oasi di pace in un periodo difficile per tutti; un paesaggio evocativo; un’esperienza fatta di sensi e conoscenza.
A cura di Luca Molinari e Claudio Bertorelli, Foresta M9. Un paesaggio di idee, comunità e futuro è un’installazione unica nel suo genere: circa 600 essenze arboree tra querce, carpini, farnie, oppi, olmi campestri, frassini, ciliegi, sanguinelle, noccioli, cornioli, sambuchi, frangole, biancospini, ligustri, rose canine, prugnoli, lantane.
180 alberi, alti fino a 4 metri, che sovrastano con la loro chioma la variegata vegetazione sottostante, tipica da sottobosco, suggellando da un lato l’emblematico significato di risveglio, ripresa e rinascita, e celebrando dall’altro il forte legame con le radici della città lagunare e il territorio che le fa da cornice.