A Museo di Palazzo Grimani una mostra di nuovi dipinti realizzati da Mary Weatherford tra gennaio e marzo 2021. Allestita nel secondo piano del museo, l’esposizione è stata progettata in collaborazione con il noto architetto e designer Kulapat Yantrasast.
Le opere che compongono il ciclo The Flaying of Marsyas sono ispirate al grande capolavoro omonimo di Tiziano del 1570-76 – La Punizione di Marsia, oggi conservato nel Museo Arcivescovile di Kroměříž nella Repubblica Ceca – e riflettono il fascino intramontabile che questo dipinto esercita su Weatherford. Ispirandosi alla delicata tavolozza del pittore rinascimentale e rendendo omaggio alla caratteristica luce di Venezia, Weatherford utilizza la vernice Flashe e luci al neon per restituire l’effetto della tela antica. L'artista risponde alla composizione di Tiziano traducendo il carattere violento del suo tema mitologico in forma più spontanea, alludendo anch’essa al destino, all'alterigia e al rapporto tra l'umano e il divino.
The Flaying of Marsyas di Mary Weatherford completa l’attuale programma espositivo del museo, che presenta sia arte classica che contemporanea. Il piano nobile di Palazzo Grimani ospita attualmente le mostre Domus Grimani, che si concentra sul ritorno delle statue classiche della collezione Grimani nel Palazzo, e Archinto, una mostra di nuovi e recenti lavori di Georg Baselitz, che include dodici tele realizzate appositamente per la Sala del Portego, un prestito a lungo termine dall'artista al museo. The Flaying of Marsyas e Archinto presentano entrambe il lavoro di artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione da un edificio che rappresenta il Rinascimento a Venezia in modo insolito, essendo di stile tosco-romano piuttosto che veneziano. Il mito di Marsia è inoltre rappresentato negli affreschi di Francesco Salviati che decorano il soffitto del Camerino di Apollo, creando così un ulteriore legame tra il palazzo e il nuovo ciclo di Weatherford.
The Flaying of Marsyas e Archinto sono prodotte da Gagosian e organizzate in collaborazione con la Direzione Regionale Musei del Veneto e la Fondazione Venetian Heritage.