Presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana è aperta al pubblico dal 3 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 la mostra Un romagnolo in Veneto. Le Ciàcole de Bepi di Olindo Guerrini da Ravenna a Venezia.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Biblioteca nazionale Marciana e la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna, che conserva i più importanti fondi documentari di Olindo Guerrini (1845-1916), noto alla storia della letteratura italiana soprattutto come l’autore della raccolta poetica Postuma (1893) firmata con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che all’epoca riscosse un grandissimo successo, oscurando persino le coeve Odi Barbare del Carducci.
Intellettuale versatile, erudito, virtuosistico, dotato di una straordinaria vena goliardica, Guerrini fu anche grande poeta dialettale, misuratosi, oltre che col nativo dialetto romagnolo, di cui è forse la voce più conosciuta, anche con altre lingue regionali, fra cui soprattutto il veneto delle poesie satiriche Le Ciàcole de Bepi. Qui Bepi è Giuseppe Melchiorre Sarto, ovvero papa Pio X (1835-1914), che nella finzione guerriniana è ritratto in modo scanzonato e pungente come una sorta d’ingenuo, illetterato curato di campagna intento a ciàcolare (chiacchierare) bonariamente delle cose grandi e piccole del suo tempo.
Le Cìàcole apparvero sul diffuso giornale satirico romano «Il Travaso delle idee della domenica» tra la fine del 1903 e l’agosto del 1914, spesso accompagnate dai disegni caricaturali dello stesso Guerrini. Nel 1908, visto il grande favore di pubblico, il direttore del «Travaso» Carlo Montani decise di raccogliere le poesie uscite fino a quel momento in una pubblicazione a sé. Nonostante il successo commerciale il volume non fu mai ristampato e costituisce oggi una rarità bibliografica.
La mostra esporrà 20 autografi originali delle Ciàcole, per la prima volta tradotte in italiano, corredati da numerosi altri documenti (libri, opuscoli, fotografie) testimonianti la poliedricità della figura e dell’opera di Guerrini, provenienti in massima parte dalle collezioni della Marciana e della Fondazione Casa di Oriani.