Ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
e M9 - Museo del ’900 con la curatela di Gabriella Belli e allestimento dello Studio Alvisi Kirimoto
Rivoluzione Vedova apre un percorso inedito per M9 che, per la prima volta dalla sua inaugurazione, sceglie l’arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia.
L’iniziativa avvia un ciclo di mostre biennali, dedicate a protagonisti della storia dell’arte dall’alto impegno civile che, al contempo, hanno rivoluzionato le arti cambiando regole e canoni con contributi originali e innovativi, come Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di una costante attualità.
Saranno esposti, tra gli altri, alcuni fondamentali lavori del pittore veneziano connotati proprio dal forte legame con i drammatici eventi del suo tempo, come Diario partigiano, Diario di Corea, Praga 1968, Chi brucia un libro brucia un uomo, oltre al grande ciclo …in continuum, compenetrazioni/traslati ’87/’88 e i sette plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64.