L'Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia è l'unico centro di ricerca greca all'estero.
Fu fondato nel 1951 in seguito ad un accordo culturale del 1948 tra l'Italia e la Grecia.
Nel 1953 lo stato greco offrì in dotazione il patrimonio mobile ed immobile che la storica Confraternita dei Greci Ortodossi di Venezia gli aveva ceduto, a condizione di garantire la sussistenza a quest'ultima.
L'Istituto, che ha sede nel palazzo del Collegio Flanghinis, cominciò a funzionare nel 1958, appena ultimati i grandi lavori di radicale restauro degli edifici della Confraternita.
L'obiettivo principale dell'Istituto è lo studio della storia bizantina e postbizantina, indirizzato soprattutto verso la storia dei territori greci sotto dominazione latina, sulla base degli archivi italiani ed in particolare veneziani, e inoltre la pubblicazione delle relative fonti.
La ricerca negli archivi e nelle biblioteche viene sviluppata da laureati Greci, ai quali viene messa a disposizione una borsa di studio per preparare tesi di dottorato e altri studi su argomenti di storia, d'arte e di letteratura delle regioni greche sotto dominazione veneziana, ma anche su materie riguardanti la storia e l'attività della Confraternita Greca.
L'Istituto pubblica il suo bollettino annuale 'Thesaurismata' e le collane 'Biblioteca', 'Oriens Graecolatinus', 'Graecolatinitas Nostra-Fonti' e 'Convegni'.