Edizioni Helvetia nasce nel 1972 da un'idea di Gianni Spagnol che, dopo un'esperienza di sei anni a Zurigo presso un importante complesso editoriale, ha inteso fondare una casa editrice che promuovesse e stimolasse la produzione storico-letteraria dell'area veneta e veneziana nel particolare. Nel 1994 le nipoti Renata e Daniela Spagnol hanno rilevato l'azienda dando un nuovo impulso alla casa editrice con l'inserimento di nuove collane a più ampio spettro nella scelta dei titoli e degli argomenti, come “Schemalibero” e “Parentesi”, puntando molto anche sulla ricerca di soluzioni grafiche fortemente caratterizzanti che aumentino il coinvolgimento della lettura con un ulteriore stimolo visivo e tattile, perché il libro è anche un'opera ad alto contenuto estetico che ci accompagna nella vita quotidiana. I due settori più importanti per la casa editrice sono quello legato al territorio, rappresentato in primis dalla collana “Rosso Veneziano”, e quello tecnico-normativo con la collana “Helvetia Professional”, rivolta ai professionisti e ai centri di formazione. Da una parte vi è quindi la volontà di salvaguardare il patrimonio culturale veneto, promovendo autori che abbiano una adeguata preparazione nella storia locale e siano motivati da uno spirito divulgativo anche in ambito prettamente letterario, dall’altra si persegue l’intento di rinnovarsi seguendo le orme di una cultura d’impresa che caratterizza il Veneto odierno, migliorando e diffondendo le nuove norme di sicurezza e qualità del lavoro. “Un occhio alla propria terra ed uno ai lavoratori per sostenere lo spirito e la vita di tutti i giorni”. Un'attenzione particolare negli ultimi anni è stata rivolta nel creare un ponte tra il vecchio e il nuovo, tra la tradizione e l'innovazione, aprendo un settore riservato agli autori emergenti con l'intento di promuovere la cultura dando spazio alle giovani penne “pronte a tradurre il presente con gli occhi pieni di memorie passate”. Da qui l'impegno a indire il Premio Letterario nazionale per racconti e romanzi inediti intitolato a Gianni Spagnol, che ha riscosso nel succedersi delle edizioni un sempre maggior successo, sia per numero di partecipanti e qualità degli scritti, che per l'attenzione fornita dalla stampa e dall'ambiente culturale veneziano, grazie soprattutto alla riconosciuta serietà e professionalità dimostrata dai membri della giuria.