Installazione multimediale e multisensoriale 'The Rape of Venice' è composta da elementi visivi - proiezioni di titoli di testate internazionali sul tema della salvaguardia di Venezia e una pavimentazione raffigurante il mosaico decostruito della Basilica di San Marco – elementi sonori, come registrazioni subacque e del traffico lagunare, e olfattivi, con fragranze ispirate dall'“odore delle alghe marine sotto zero” evocato da un veneziano d’adozione come Iosif Brodskij.
Attraverso la sinergia di questi elementi visivi, olfattivi e visivi, l’opera intende rendere partecipe lo spettatore del declino di Venezia, da città vissuta e patrimonio unico al mondo a parco giochi turistico e oggetto di devastazione culturale e ambientale. Il tema della sostenibilità, affrontato da EXPO 2015, sarà qui rapportato al fragile ambiente lagunare e ai fenomeni che minano la sua civiltà anfibia, quindi evocato dalla fragranza emanata del suo elemento primordiale, l’alga marina.
“Era una notte di vento, e prima che la mia retina avesse il tempo di registrare alcunché fui investito in pieno
da quella sensazione di suprema beatitudine: le mie narici furono toccate da quello che per me è sempre stato
sinonimo di felicità, l’odore di alghe marine sotto zero.” (Fondamento degli Incurabili – Iosif Brodskij).
È questa la suggestione che ha ispirato Maurizio Cerizza nel creare “The essence of Venice”, la fragranza
dedicata a Venezia, un inconfondibile odore di alga marina, che l’esperto naso di Atelier Fragranze Milano ha
realizzato per l’installazione “The Rape of Venice”.
Creata appositamente dagli esperti della Mavive dopo mesi di analisi olfattive dell’ambiente lagunare, sarà campionata e distribuita ai visitatori in una serie limitata di flaconcini contenenti la quintessenza di Venezia.