La mostra, curata da Nancy Spector, Curatore capo del Museo Solomon R. Guggenheim, New York, mette in rilievo le affinità esistenti tra l’opera di due artisti, che, sebbene appartenenti a generazioni e geografie diverse, condividono alcuni interessi chiave sia estetici che concettuali. La mostra prende in esame l’uso metaforico dei materiali, l’attenzione per la metamorfosi, e la relazione tra l’azione e la sua documentazione nella pratica dei due artisti. Sono, inoltre, messe in luce alcune fondamentali differenze d’ordine filosofico tra Matthew Barney e Joseph Beuys, alimentate dalla divisione tra pensiero moderno e postmoderno, che ampliano ulteriormente la nostra comprensione delle singole opere dei due artisti.