La mostra si realizza grazie alla generosa disponibilità della famiglia Fedrizzi, che non solo consente l’esposizione al pubblico per la prima volta, nella sua globalità, della collezione formata da Giuseppe Fedrizzi (1918-1979) in anni di frequentazione personale con l’artista e la moglie Rosetta, ma anche intende, dopo la mostra, lasciarla ai Musei Civici di Venezia con un deposito a lungo termine a Ca’ Pesaro. Presenta novantacinque opere realizzate tra il 1914 e il 1956 - olii, tempere, disegni a china e a carboncino, collage, bozzetti pubblicitari, tarsie in legno e in stoffe colorate, progetti di arredo - con celebri capolavori, come il Libro imbullonato (1927) o Nitrito in Velocità (1922), e opere inedite che documentano l’attitudine multimediale di Depero, in una visione totalizzante dell’espressione artistica e in un contesto di apertura globale a ogni esperienza, dentro e oltre il Futurismo. Catalogo Electa, a cura di Maurizio Scudiero.