con Valeria Raimondi Enrico Castellani
e con Ilaria Dalle Donne, Luca Scotton
con il partenariato di CGIL CISL UIL Verona, Circolo ARCI Malacarne, Viva opera Circus
spettacolo sul lavoro precario - realizzato con il contributo della Regione Veneto
Underwork è una fotografia mossa di un tempo di mezzo in cui i giovani, se da una parte sono a mollo e annaspano,
dall’altra sono a mollo e fanno l’idromassaggio, bevono cocktail, galleggiano. Racconta in modo divertito e disincantato
di come, nel nostro nord est, la situazione di precarietà e incertezza non venga vissuta dai più giovani con l'allarmismo
e la preoccupazione di cui si sente spesso parlare, ma al contrario di come universitari e laureati giochino e siano dei
liberi professionisti felici. Questa incoscienza dello stato di degrado a cui siamo arrivati anche in materia di lavoro ci
sembra più grave della situazione stessa. nel medesimo tempo lo spettacolo si interroga se si stava davvero meglio
quando si stava peggio. Underwork non ha nessuna pretesa informativa sul tema del lavoro precario. non condanna,
non spiega, non dà soluzioni. Fotografa una situazione di incertezza facendo procedere parallelamente due modi
narrativi: da una parte c’è la leggerezza del dolce far nulla rappresentata in scena dalle vasche da bagno, dalla
musica di Liza Minelli, dalla pioggia di monetine, dall’altra il vero centro dello spettacolo rappresentato da un recitato
scarno ed incisivo. Frasi corte e serrate, supportate da un incipit forte e caratterizzante, una sorta di poesia senza
rima né armonia. ed è in questi testi che gli attori, ritti sulla scena o adagiati mollemente nelle vasche piene d’acqua,
enumerano ed accumulano frasi, luoghi comuni, dati, canzoni, ansie, imprecazioni, slogan: tutti i punti di vista possibili.
Cosa c’è da spiegare quando nulla ha più senso?