primo violino e Konzertmeister Giovanni Guglielmo
solisti Giuseppe Barutti violoncello, Germano Scurti bayan
Il bicentenario della morte di Franz Joseph Haydn è ricordato con una delle sue più celebri composizioni, Le sette ultime parole di Gesù. A quest’opera severa e meditativa è accostato il Requiem di Takemitsu.
Dopo aver presentato, negli anni scorsi, le più significative opere del XX secolo che Paul Sacher aveva diretto, molte delle quali da lui commissionate, il progetto legato al nome del grande mecenate svizzero prosegue programmando i brani e gli autori del periodo classico da lui affrontati con il Collegium Musicum di Zurigo, l’Orchestra Studio di Ginevra, le Orchestre da Camera di Basilea e Losanna e altre prestigiose formazioni europee, collaborando con solisti come Mstislav Rostropovich o Walther Schneiderhan.
Un omaggio è tributato, presentando un frutto recente della sua instancabile creatività, a Guido Turchi, più che novantenne compositore, ancora felicemente attivo a Venezia.
Con Due Momenti musicali per bayan e archi, ancora una volta Luca Mosca ha voluto riservare all’Accademia di San Giorgio la prima esecuzione di un suo lavoro.
Il Novecento storico, ambito privilegiato dell’attività dell’orchestra, è rappresentato dall’Ottavo Quartetto di Dimitri Šostakovič trascritto da Rudolf Barshai e dalla Quarta Sinfonia di Hartmann.