La vita si situa in collisione tra spazio e tempo ed eros e thanatos, e in questo incrocio l’uomo cerca l’intensa somma delle proprie emozioni, come nelle opere di Alessandro Verdi. Egli adotta un movimento di negazione spaziale, fino a un protagonismo maniacale della figura occlusa sopra la sostanza bidimensionale dello spazio pittorico. L’evento è a cura di Achille Bonito Oliva.