Appuntamento mercoledì 14 aprile alle ore 20.45, al Centro Culturale Candiani, per la presentazione del n.15 della Rivista Orale La materia dei sogni, in un incontro organizzato in collaborazione con la Rivista Orale di filosofie, arti e scienze – ricco di arte, musica, video, interventi scenici, narrativa, filosofia, fotografia, teatro - con interventi di Enrico Carbonere, Carlo Cavalli, Mariateresa Crisigiovanni, Mario Esposito, Pippo Indelicato, Nevio Del Longo, Paolo Pistellato, Monique Pistolato, Riccardo Sartorel, Laura Soave, Barbara Tasca, Michele Zaggia, Ruggero Zanin.
Per William Shakespeare: “Noi siamo fatti della medesima materia di cui sono fatti i sogni, e la nostra vita breve è circondata dal sonno.” Ma di quale materia sono fatti i sogni?
Solitamente si pensa che il sogno sia l'opposto della realtà, e che solo la realtà sia costituita da materia ma, ormai, il nostro materialismo è diventato semplice consumo, accumulo, montagne di spazzatura. Che materialismo è, senza più slancio né “ideale”? In alternativa si propone allora un materialismo di grado più elevato, quello onirico, per poter sublimare alchemicamente questa realtà, materialisticamente molto meschina, in un materialismo più sofisticato – un materialismo onirico, appunto, ovvero un realismo fantastico. Non possiamo lasciare ai soli avvisi commerciali il compito di risvegliare in noi desideri e bisogni sopiti. Né è possibile che il cibo con cui nutrire la nostra fantasia sia costituito esclusivamente dalle merci esposte nei centri commerciali. Parafrasando Platone, diciamo che il nutrimento adatto alla parte migliore di noi stessi proviene dal prato che sta nella Pianura della Fantasia, e la natura dell’ala con cui possiamo volare, si nutre dell’erba e dei fiori che crescono in quel prato.