Il convegno intende indagare il concetto del diafano e della diafanità da un punto di vista ampio, che sia volto alla formulazione di una teoria valida ed applicabile nei diversi campi artistici in cui il questa particolare modalità della visione sia pertinente.
Che cosa s’intende per diafano? E cosa, per trasparenza? Di quanti gradi, livelli, spessori è fatta la trasparenza? Possiamo assimilare diafano a trasparenza? O il diafano è solo un modo di esistenza del visibile che, seppure include la trasparenza tra le sue proprietà, non può esserne in nessun modo assimilato come semplice sinonimia? In cosa consiste allora lo scarto tra trasparenza e diafano sul piano materico e percettivo? E come cambia, a livello cognitivo e passionale, questa esperienza del vedere-attraverso?
A partire dal presupposto che ogni concetto, sufficientemente astratto e valido per il visivo, sia utile anche nell'indagine degli altri campi del sapere e della comunicazione, si intenderà valutare le caratteristiche e le specificità del diafano anche negli ambiti del cinema, della musica, della letteratura e del design, oltre che ovviamente quelli più tradizionalmente dedicati alla arti visive.
Gli ospiti provengono da diversi atenei italiani e soprattutto da formazioni e approcci scientifici eterogenei.