Ricerca e drammaturgia di Giuliana Musso, regia di Massimo Somaglino.
Tanti saluti porta in scena tre clown e a loro consegna il non dicibile, il racconto delle paure e dei desideri, degli smarrimenti, dei dubbi,
delle soluzioni paradossali e assurde che mettiamo in atto di fronte alla morte. Unici oggetti di scena: tre nasi rossi e una cassa da morto.
Esplora, attraverso una ricerca di stampo sociologico, il tema del morire ai nostri tempi. Abbiamo raccolto testimonianze e racconti
dai principali protagonisti dell’evento: medici, infermieri, familiari e morenti. Abbiamo visitato i teatri del morire: ospizi, ospedali,
hospice, case. Indagato le sue nuove declinazioni: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia…
Ridere di questi argomenti è possibile, necessario, utile e illuminante.