La personale si inserisce nell’ambito di “Summer of Arts – The Art exhibition of the cruising season”. Rassegna espositiva promossa da VTP che, attraverso un ciclo di mostre, ogni anno accende i riflettori sui protagonisti dell’arte contemporanea. Un evento Dodici tele ed una scultura che hanno come filo conduttore il viaggio ed il mar Mediterraneo i lavori in esposizione all’interno del Terminal 107, primo piano, fino al 15 ottobre 2010
L’arte contemporanea sbarca alla Stazione Passeggeri di Venezia.
Si inaugurerà sabato 24 luglio 2010 la personale di Tobia Ravà organizzata dalla Venezia Terminal Passeggeri, società che dal 1997 gestisce il traffico passeggeri nel Porto di Venezia.
Dodici tele ed una scultura che hanno come filo conduttore il viaggio ed il mar Mediterraneo i lavori in esposizione all’interno del Terminal 107, primo piano.
Nella mostra alla stazione passeggeri, attraverso dodici grandi vele realizzate in raso, Tobia Ravà, rende omaggio alla cultura ebraica europea ed italiana in particolare, utilizzandone la lingua, soprattutto nella sua specificità iconografica, come elemento strutturale e cognitivo per disegnare paesaggi legati al Mediterraneo e all’entroterra veneto dal grande valore simbolico. Elementi chiave per la sua opera, la kabbalah e la ghematria che lega ogni lettera ad un numero ed unisce parole dello stesso valore numerico tra loro.
Cifra stilistica che ritorna nell’unica scultura in mostra, il Leviatano Infinito che prende l’immagine di uno squalo tigra in scala 1:1. Ogni elemento del pesce è costruito con una logica cabalistica diversificata: la coda è formata dai valori numerici e dai concetti relativi ai diversi livelli dell’anima umana; le branchie dai quadrati magici, mentre il resto del corpo sviluppato da equazioni relative ai valori numerici dei concetti principali della mistica ebraica.