Se da un lato le composizioni del grande musicista veneziano godono di una fama
internazionale, per contro molto poco si sa della sua vita.
Eppure diversi luoghi di Venezia, in particolare nel sestiere di Castello, parlano di lui: il
campo della Bragora, dove esisteva la casa in cui nacque, oppure la chiesa dove fu
battezzato, o, ancora, l’ospizio della Pietà, dove per circa quarant’anni diresse
l’orchestra e il coro delle “putte”.
Una vita piena di successi la sua, che lo portarono a girare molte città d’Europa, ma
profondamente contraddistinta da gravi e dolorosi momenti, fino all’epilogo finale: la
sua partenza - quasi una fuga - da Venezia per Vienna, dove morì dimenticato.
A questi e a molti altri interrogativi l’incontro tenterà di rispondere.