Di Gigio Brunello e Gyula Molnar,
con Gigio Brunello,
compagnia Gigio Brunello,
diretto da Gyula Molnar.
Sopra un lungo tavolo, simile a quelli delle feste popolari, è immaginato un quartiere operaio di Mestre. Ci sono le case, la chiesa, il filare di pioppi e gli abitanti che appaiono come statuine di un presepio laico. La tovaglia di carta è il piazzale asfaltato e allo stesso tempo lo schermo del cinema all’aperto, ma anche un gran foglio di quaderno disseminato di calcoli, scarabocchi e schizzi preparatori. E questo perché l’anima di tutte le storie dello spettacolo è la meccanica, la curiosità che riempie il tempo inseguendo carrucole, leve, ruote azionate dal vento o dall’acqua cui affidare un pensiero, un verso, una frase che non si fermi.