Marianna Christofides ridefinisce un’immagine del mondo raccogliendo e ricreando metodicamente frammenti di memoria fotografica e visioni topografiche della storia. Queste rinegoziazioni cartografiche esaminano ed elaborano una nuova griglia dell’esistenza spazio-temporale. Elizabeth Hoak-Doering rimaneggia l’arte cinetica con un approccio critico alla storia e alla memoria. Nelle sue strutture cinetiche, gli oggetti sono sincronizzati obliquamente dalla presenza dei visitatori e producono gradualmente disegni e tracce sulla carta nel corso del tempo.
Artista:
Marianna Christofides, Elizabeth Hoak-Doering.
Commissario:
Louli Michaelidou.
Curatore:
Yiannis Toumazis.