ANTI_CORPI a cura di Giovanni Bianchi e Giovanna Dal Bon. Artisti: Carolina Raquel Antich, Ida Barbarigo, Daniele Bianchi, Andrea Morucchio, Serena Nono, Lucia Veronesi. Inaugurazione: sabato 17 settembre 2011 ore: 17.00 con la partecipazione del gruppo Ska-J - unplugged

Organizzata dall’Istituzione Parco della Laguna, la mostra ANTI_CORPI mira alla valorizzazione di molteplici e significativi aspetti della realtà lagunare sul piano artistico, e in particolare si propone, sempre in accordo con lo spirito dell’istituzione organizzatrice, di portare all’attenzione del pubblico l’attività di validi artisti residenti e operanti a Venezia. Se il nostro organismo entra in relazione con sostanze estranee e nocive, esso reagisce producendo una sostanza in grado di difenderlo: l’anticorpo. Come un organismo, anche l’artista è costantemente sotto aggressione di antigeni sia endogeni (prodotti all’interno), che esogeni (di provenienza esterna). Problemi esistenziali, dubbi, incertezze, minano l’organismo dall’interno. Pressioni, aspettative, giudizi, relazioni, arrivano direttamente dall’esterno. A questi attacchi l’artista deve reagire sviluppando le sue difese, il suo sistema “immunitario”. È una lotta continua dal risultato incerto e mai definitivo. Così, a sua protezione, l’artista produce il suo specifico anticorpo: l’opera. L’opera è dunque una forma di difesa ed è giustificata dall’emozione che l’ha fatta nascere, dal suo rigore formale, dalla serietà della ricerca, dalla “forza” del messaggio che trasmette: aspetti che sfidano e si oppongono alle contaminazioni delle lusinghe e alle epidemie effimere della moda corrente. Se poi l’opera ha come soggetto privilegiato il corpo ecco che il suo essere anticorpo assume un significato ancora più intenso. La mostra si presenta infatti come una accurata selezione di opere connesse ad un tema che è quello del corpo / anti-corpo, considerato sotto diversi aspetti: Corpo fragile e tenace, come quello dei bambini di Carolina Antich. Corpo corroso e inquieto, come quello delle lady Macbeth di Ida Barbarigo. Corpo d’ombra e di luce, come quello proposto da Daniele Bianchi. Corpo apollineo e sensuale, come quello fotografato da Andrea Morucchio. Corpo nudo e scarno, ma solido e resistente, come quello delle figure femminili di Serena Nono. Corpo suggerito dallo spasmodico accumulo di oggetti, come quello evocato da Lucia Veronesi.

sab/dom 11.00 - 19.00