In occasione del Giorno della Memoria, l'Ateneo veneto presenta il libro 'Ho inciampato e non mi sono fatta male' di Miriam Rebhun (Napoli, L'ancora del Mediterraneo 2011).
'Io sono una testimone di seconda generazione, non ho vissuto la guerra, non sono una sopravvissuta allo sterminio, ma sono figlia ed erede del nazismo e delle leggi razziali fasciste. Senza il nazismo, Heinz e Gughy con molta probabilità non avrebbero lasciato Berlino per rifugiarsi in Palestina. Heinz non si sarebbe arruolato nella Brigata ebraica al seguito degli Alleati, non sarebbe mai giunto a Napoli e non avrebbe conosciuto Luciana. Lei avrebbe continuato gli studi, avrebbe preso il diploma di pianoforte, sarebbe stata una donna indipendente. Non ci sarebbe stata una bambina proveniente da Haifa che dei nonni paterni berlinesi non ha mai visto neanche una fotografia. Allora mi chiedo: chi viene da una storia così ha o non ha titolo per sentirsi una testimone? E così io questa storia comincio a raccontarla'.
Interviene con l'autrice Renato Jona.