Un monologo con canzoni e musica dal vivo che parte dalla condizione di precarietà totale, lavorativa e sentimentale, dell’attrice che lo interpreta, e approda al caso dei suicidi a France Telecom, in particolare alla vicenda di Michel Deparis, cinquantenne, suicidatosi il 13 luglio del 2009, dopo aver lasciato una lettera lucida e disperata.
Lo spettacolo si interroga sul senso e sull’importanza del lavoro nella vita di ogni essere umano; un senso ormai stravolto nella nostra società moderna.
Una riflessione, inoltre, sul senso del tempo ed infine il tentativo di immaginare una nuova forma di organizzazione sociale che permetta una vita migliore, più umana e felice.