Il Mediterraneo sta assumendo nuovamente rilevanza nei flussi del commercio mondiale e i suoi popoli, in particolare della sponda sud, hanno forti attese di sviluppo civile, sociale ed economico.
L’avanzamento delle società mediterranee può essere accelerato dall’Europa.
Un efficace inserimento del Mediterraneo nell’agenda europea, un rafforzamento della sua posizione negoziale, dipende anche dalla costruzione di un immaginario positivo, innestato sulla cultura e diffuso dal turismo.
L’idea di MEMUS nasce da una collaborazione italo greca, ma le sue immediate proiezioni riguardano Croazia,
Montenegro, Spagna, Tunisia, Egitto, Malta, Cipro con i quali sono in corso contatti avanzati, e tutti gli altri Paesi rivieraschi.
Attraverso le sue rotte marittime il Mediterraneo è stato un luogo straordinariamente fecondo allo sviluppo delle civiltà dall’antichità all’era moderna. Luogo di scambi culturali ma anche di battaglie epiche, esso conserva nelle sue profondità le testimonianze di un passato comune delle civiltà che si affacciano alle sue coste.
La presentazione al pubblico più vasto di questi temi richiede una riflessione comune ai progettisti dei percorsi
espositivi e museali, ai professionisti della comunicazione, agli storici e agli archeologi.
La narrazione che ne risulta potrebbe incrociare le storie e le attese delle comunità mediterranee.