Bébé e Clim sono due adolescenti e sono innamorati.
Solo che lei, Clim, è figlia di operai marsigliesi rimasti comunisti in maniera inossidabile; lui, Bébé, è di colore, di origine africana.
Un brutto giorno, Bébé viene ingiustamente accusato
di stupro da parte di un poliziotto razzista che lo odia e lo vuole incastrare. Nel frattempo Clim ha scoperto di essere incinta. E qui scatta là solidarietà di classe: le famiglie dei due ragazzi si uniscono nel nome della giustizia (mentre, prima, i vecchi comunisti bianchi avevano più di una perplessità di fronte all’idea di un nipotino scuro...), per garantire al ragazzo un processo
equo. Nel descrivere i meccanismi psicologici che scattano
nelle coppie miste come quella composta da Clim e Bébé, Guédiguian si affida anima e corpo all’ironia, ma solo finché sono in ballo i sentimenti: quando Bébé finisce nei guai, quando insomma scatta il pericolo, africani e
marsigliesi fanno fronte comune. Guédiguian ha voluto raccontare una storia in cui la tolleranza e la solidarietà fossero più forti del razzismo.
À la place du coeur, 1999.
PROIEZIONI 17.30/20.30