Il Toolkit ritorna a Venezia per la seconda edizione del festival che indaga il tema dell’interattività nelle arti neomediali.
SISTEMI REAGENTI, titolo scelto per il 2012, esplora quei processi che conducono a un punto d’incontro
al di là della materialità dell’espressione finale: l’intento è quello di mostrare il percorso che si sviluppa parallelamente alla fruizione del lavoro, la progettazione e gli strumenti che l’artista utilizza nella creazione dell’opera.
A seguito di un bando che ha visto la partecipazione di artisti internazionali, il comitato scientifico
composto da Domenica Quaranta, Valentina Tanni e Debora Ferrari selezionerà - tra le oltre 80 proposte ricevute
- i partecipanti a questa seconda edizione del festival ideato da Martin Romeo.
A differenza della edizione del 2011, SISTEMI REAGENTI si configura come un festival itinerante, in cui diversi
luoghi giorno per giorno ospitano eventi specifici. La scelta ha permesso di distinguere i diversi approcci appartenenti alla new media art, individuando così i contesti adeguati per le molte espressioni artistiche possibili: ambienti immersivi, installazioni interattive, performances, danza e musica elettronica si alterneranno a momenti didattici, attraverso un workshop realizzato da Claudio Sinatti sulle tecniche di video mapping contemporanee, incrociando lo studio delle architetture con le più moderne tecniche di progettazione digitale. Il workshop si svolge dal 3-4 maggio negli spazi della A plus A e si conclude con la serata di presentazione dei lavori dei partecipanti a Forte Marghera il 5 maggio.
TOOLKIT FESTIVAL nasce con l’obiettivo di esplorare orizzonti espressivi che fino a pochi anni fa appartenevano
esclusivamente alla dimensione del virtuale e che solo oggi, grazie al contributo della tecnologia, si possono
tradurre nel tentativo da parte degli artisti di arricchire la realtà dei corpi, dei luoghi e delle architetture mettendo in crisi i modelli tradizionali che appartengono ad una “mostra”. I 3 giorni della manifestazione rappresentano il tentativo di coinvolgere una città ed un territorio in un’esperienza unica, per mostrare come l’interattività non sia una risposta ad uno stimolo bensì un sistema complesso, fatto di idee, persone, luoghi ed energie in rapporto reciproco.