A 40 anni dalla morte di Dino Buzzati (Belluno 1906/Milano 1972) il Centro Culturale Candiani e l'Associazione culturale 'Studio Insieme' rendono omaggio alla poliedrica personalità e alla multiforme attività artistica di colui che fu grande scrittore, originale pittore e celebre giornalista: cronista di nera, di sport, di alpinismo ('l'amata angoscia della scalata' era il felice rituale di ogni settembre). E corrispondente di guerra in vari paesi. E pure critico musicale, teatrale, cinematografico e d'arte (per il Corriere della Sera, la Domenica del Corriere e altre prestigiose testate).
Buzzati, che alla terra e all'arte dell'amato Veneto dedicò mirabili scritti, al talento univa una caleidoscopica immaginazione che rese fascinoso il suo dire, del quale la mia voce si fa eco per illustrare come e quanto la ricerca della più profonda e nascosta verità dell'animo umano sia stato impegno etico e fonte di ispirazione per l'autore de Il deserto dei Tartari; come e quanto il perturbante della sua scrittura si sia coniugato con l'immaginifico del visivo per rendere realistico l'incredibile e costruire metafore della nostra esistenza nella cui banale routine può celarsi il mistero.
Conferenza illustrativa di e con Paola Bruna.
Lettura di brani dei racconti tratti da Gli angoli strani del Veneto.