Ideato e supervisionato da Cesare Zavattini, più che un film a episodi è un’inchiesta giornalistica filmata in sei parti. C’è l’inchiesta vera e propria, il pezzo di colore), l’aneddoto di cronaca bianca, il servizio di cronaca nera, il corsivo di costume. L’episodio antonioniano
radicalizza l’esigenza zavattiniana della teoria del “pedinamento”, del fatto colto di sorpresa: gli interpreti sono gli stessi protagonisti dei tentati suicidi, ricostruiti nei luoghi e secondo le loro indicazioni. L’indagine diretta (le domande rivolte ai protagonisti, posti di fronte a un telone bianco) si prolunga senza soluzione di continuità nella riscoperta “guidata” di ambienti rivisitati; il gesto cerca delle motivazioni, il tempo ricostruito cerca di raggiungere quello reale: il massimo dell’adesione di verità, si direbbe secondo una definizione che avrà fortuna in seguito, coincide con la ricostruzione.
PROIEZIONI: 17.30 / 20.30