Lento sfaldarsi dei rapporti affettivi tra lo scrittore
Giovanni Pontano e la moglie Lidia. La crisi si consuma tra la visita a un amico moribondo in clinica e la noia di una festa mondana. Si scivola nel disamore. L’amore può finire e paralizzare oppure vivere e forse trovare sbocco altrove, le risate e i pensieri trovare riconoscimento in un’altra persona. Ma è la traiettoria di Lidia, donna borghese inquieta e sensibile, a portare al viaggio, alla conoscenza, e infine alla probabile separazione. È lei che sente e pensa e agisce avendo davanti a sé l’uomo, assumendosi la responsabilità di una scelta che comunque sempre lo comprende, anche nella separazione. È lei che
soffre davvero e che non si dà contegni davanti al compagno, che invece si rifugia nell’ironia. E dunque al tema portante dell’incomunicabilità si associa l’opportunità di trovare identificazione, per la prima volta, in un personaggio femminile finalmente ricettivo nei confronti dell’ambiente con cui interagisce. Personaggio
femminile che comunque rimane misterioso, metaforico e quindi lontano dal tipo d’attenzione datagli dal contemporaneo cinema-verità.
PROIEZIONI: 17.30 / 20.30