Primo film a colori di Antonioni, che per la fotografia si avvalse della collaborazione del grande direttore Carlo Di Palma, rappresenta un film cruciale per il regista che analizza il difficile rapporto tra ambiente sociale e individuo. Il personaggio cardine della storia è Giuliana, moglie insoddisfatta non solo del proprio rapporto
coniugale ma anche della propria sfera sociale e affettiva. Sullo sfondo della città di Ravenna, della quale risaltano soprattutto i tratti d’una modernità spinta e dell’industrializzazione invasiva, Giuliana vive una vita sempre più estraniata. Espressione di una proto-coscienza
ambientalista nell’Italia del miracolo economico,
Deserto rosso descrive in scampoli di vita quasi insignificanti non solo il “male di vivere”
della classe borghese, cui appartiene Giuliana, ma quello della moderna civiltà tecnologica ed industriale, che non risparmia la stessa classe operai.
PROIEZIONI: 17.30 / 20.30