Il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, in collaborazione con la Parrocchia S.Maria Gloriosa dei Frari presenta l’opera musicale “La Signora del Labirinto”. L’evento (scritto, allestito e realizzato interamente da studenti del Conservatorio veneziano) si terrà presso la Basilica dei Frari.
Arianna, principessa cretese nonché antichissima divinità mediterranea, vive ormai di vita millenaria incarnando perfettamente l'immagine di una sensuale ed intensa femminilità, simbolo di tutte le donne complici e combattive al fianco del proprio uomo e da questo inesorabilmente abbandonate. Nel corso dei secoli Arianna è stata la musa per decine di poeti, musicisti, scultori e pittori; oggi ispira anche l'opera collettiva La Signora del Labirinto, strutturata in sette quadri affidati all'estro di altrettanti giovani compositori, su drammaturgia di Marco Bellussi.
L'oggetto: la rappresentazione della mitica vicenda di Arianna attraverso un percorso narrativo articolato in sette tappe di sette minuti ciascuna. La simbologia numerologica, funzionale alla rappresentazione di un mito che ha in sè il gusto del rito iniziatico, vive anche all'interno dei singoli quadri. Così, ad esempio, per la danza della gru eseguita da sette danzatori nell'episodio del Labirinto o per le sette voci attoriali sovrapposte nell'episodio del Trionfo.
Le fonti: da Goethe a Nietzsche, da Lorenzo il Magnifico a Cortazàr... il lavoro di ricerca ha condotto alla scoperta di mondi misteriosi evocativi delle più accese emozioni e delle più paradigmatiche valenze simboliche, in primis gli oscuri meandri del 'palazzo di morte'.
L'intento: Il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, in collaborazione con la Parrocchia S.Maria Gloriosa dei Frari è lieto di presentare l’opera musicale “La Signora del Labirinto”. L’evento (scritto, allestito e realizzato interamente da studenti del Conservatorio veneziano) si terrà presso la Basilica dei Frari di Venezia martedì 5 giugno 2012, ore 20.30. L'ingresso è gratuito.
Arianna, principessa cretese nonché antichissima divinità mediterranea, vive ormai di vita millenaria incarnando perfettamente l'immagine di una sensuale ed intensa femminilità, simbolo di tutte le donne complici e combattive al fianco del proprio uomo e da questo inesorabilmente abbandonate. Nel corso dei secoli Arianna è stata la musa per decine di poeti, musicisti, scultori e pittori; oggi ispira anche l'opera collettiva La Signora del Labirinto, strutturata in sette quadri affidati all'estro di altrettanti giovani compositori, su drammaturgia di Marco Bellussi.
L'oggetto
La rappresentazione della mitica vicenda di Arianna attraverso un percorso narrativo articolato in sette tappe di sette minuti ciascuna. La simbologia numerologica, funzionale alla rappresentazione di un mito che ha in sè il gusto del rito iniziatico, vive anche all'interno dei singoli quadri. Così, ad esempio, per la danza della gru eseguita da sette danzatori nell'episodio del Labirinto o per le sette voci attoriali sovrapposte nell'episodio del Trionfo.
Le fonti
Da Goethe a Nietzsche, da Lorenzo il Magnifico a Cortazàr... il lavoro di ricerca ha condotto alla scoperta di mondi misteriosi evocativi delle più accese emozioni e delle più paradigmatiche valenze simboliche, in primis gli oscuri meandri del 'palazzo di morte'.
L'intento: elaborare il mito d'Arianna secondo criteri linguistici e tecnologici attualizzanti, produrre musica di ricerca piuttosto che un semplice commento sonoro, creare un'opera viva e dinamica affinché Arianna non sia archiviata fra 'le buone cose di pessimo gusto' di gozzaniana memoria, assieme a “Loreto impagliato e al busto di Alfieri”.
Compositori: Victor Nebbiolo di Castri, Davide Gagliardi, Alvise Zambon, Julian Scordato, Marco Marinoni, Stefano Alessandretti, Giovanni Sparano
Esecutori: Urangoo Batbayar, Rita Bincoletto, Anna Maria Braconi, Marjana Pantelic, Dai Lin Kun, Ayumi Sakuramoto, Caterina Stocchi, Paolo Vaccari, Cristina Scapol, Aurora Fabbian, Francesco Baccichet, Marco Galliolo, Davide Gazzato, Gianluca Geremia, Leopoldo Santoro, Aredion Lici, Costanza Pasquotti, Carlo Emilio Tortarolo, Francesco Gaggiato, Daniele Zanta, Sofiia Kryzhko, Amarmend Davaakhuu, Tommaso Bagnati
Elaborare il mito d'Arianna secondo criteri linguistici e tecnologici attualizzanti, produrre musica di ricerca piuttosto che un semplice commento sonoro, creare un'opera viva e dinamica affinché Arianna non sia archiviata fra 'le buone cose di pessimo gusto' di gozzaniana memoria, assieme a “Loreto impagliato e al busto di Alfieri”.