Atto Bianco è un work in progress nel quale confluiscono luoghi e persone in forma di danza e musica. La drammaturgia è ispirata al tema dell'arca e dello spostamento. Non si tratta di una storia con una trama lineare, le immagini ci suggeriscono una 'dislocazione', un trasferimento da un luogo ad un altro, un movimento che attiva lo spazio che lascia e smuove quello in cui arriva e che vuole infrangere la stretta appartenenza di un soggetto al territorio.
Questo lavoro prosegue la ricerca di Wanda Moretti intorno al tema della trasformazione del corpo. La scrittura si concentra sulla rappresentazione della condizione umana. L’architettura nello spettacolo rappresenta un’arca, un paessaggio temporaneo sospeso a mezz’aria.
La coreografia ispirata al tema di un’arca originaria agisce sui livelli dell'architettura mentre il pensiero che i danzatori sfidano la gravità aleggia per tutto il tempo della performance, in tutta la superficie, al di là di tetti e pareti, trasmettendo a chi guarda la sua estasi, la leggerezza e insieme il dramma.
Il linguaggio della coreografia e della musica ridefiniscono e alterano la percezione del edificio che sembra in movimento in un paesaggio lunare, da una prospettiva mai vista.
Come una salita verso il cielo o una discesa sulla terra le architetture che ispirano Atto Bianco ci trasportano da uno stato all'altro e ci sospendono tra due luoghi, due momenti.
...tra danza e musica gli spettacoli della compagnia Il Posto investono spazio, forma, città e fanno dell'architettura la sua stessa sostanza...
La Compagnia Il Posto, testimonial italiana della danza verticale, è da anni protagonista di eventi magici e di grande effetto. Le acrobazie aeree, le performance poetiche e tutto il fascino della musica composta per gli spettacoli, hanno riempito i cieli di Singapore, Parigi, Doha, Rabat, Lisbona, Kaunas, Roma, Venezia e molte altre città in tutto il mondo.
La Compagnia Il Posto nasce a Venezia nel 1994 fondata dalla coreografa Wanda Moretti e dal musicista Marco Castelli, si specializza nella creazione di performance site specific su piani verticali, realizzate attraverso un progetto di integrazione tra danza, musica e architettura. La danza verticale si diffonde in Italia a partire dagli anni 90 dalla ricerca e dagli studi intrapresi da Wanda Moretti e dall’attività di formazione realizzata dalla coreografa negli anni successivi. La produzione artistica si concentra sull’architettura e sul paesaggio come identità di chi vive e abita nei luoghi, da questo si sviluppano gli spettacoli a cui si affianca la composizione e l'esecuzione delle musiche di scena di Marco Castelli. La musica, parte integrante del lavoro è scritta e prodotta appositamente per le coreografie ed eseguita live nelle performance. La danza verticale è un insieme di tecniche di danza contemporanea e arrampicata, è spesso una miscela di movimenti che si articola tra rapporti non tradizionali con la forza di gravità. Il lavoro utilizza le superfici verticali come spazio della danza e spesso sconfina nell'aria modificando paramenti e creando differenti opportunità di movimento. Gli spazi naturali per la danza verticale sono gli edifici che diventano palcoscenico e contesto per le sfide fisiche in un costante adattamento grazie alle opportunità offerte ad ogni performance dalle sempre diverse strutture dei luoghi.
Il Posto vanta allestimenti in siti prestigiosi come il Museo di Roma in Piazza Navona, il campanile di San Marco a Venezia, il Museo d'Arte Contemporanea Madre di Napoli, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Pd), il Museo dell'Ara Pacis a Roma, il Monastero di S.Maria del Lavello a Calolziocorte (Lc), il Teatro La Fenice di Venezia, l'Accademia dei Concordi a Rovigo, Palazzo della Gran Guardia a Verona, Palazzo Pretorio a Volterra, Villa Tuscolana a Frascati e molti altri...
Tra i Festival ricordiamo Singapore Arts Festival, la Defense a Parigi, Doha in Qatar, Biennale International des Théâtres du Monde a Rabat in Marocco, Lugar a Dança Lisbona, Kaunas International Festival, Roma in Scena, Enel-Centrali Aperte, Mittelfest, Red Festival di Reggio Emilia, Primavera Scena Ancona, Volterrateatro, Bolzano Danza e molti altri, ha realizzato spettacoli su facciate di edifici, ponti, torri, fari, chiostri, palazzi storici ma anche teatri, musei ed edifici industriali.