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IL PROF. RODČENKO. FOTOGRAFIE DALLO VCHUTEMAS

La mostra “Il prof. Rodčenko. Fotografie dallo VCHUTEMAS” ricrea lo spirito dell’esperienza di insegnamento nella scuola moscovita: le foto dell’artista russo sono affiancate, pur su un diverso supporto multimediale, dalle immagini degli allievi dell’Accademia Stroganov di Mosca e di quelli dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che hanno collaborato a realizzare il progetto promosso dallo CSAR dell’Università Ca’ Foscari.

Da quelle aule, come sottolinea Silvia Burini, uno dei curatori della mostra, uscì un nuovo e complessivo approccio dell’arte alla realtà della vita quotidiana, un approccio che non poteva più distinguere le forme artistiche in maggiori e minori. Anche la fotografia diventa così un’arte, un’arte moderna, e certamente Rodčenko ne ha cambiato per sempre il ruolo e il destino. Il segreto del fascino delle sue fotografie sta nella loro sinteticità. In esse egli seppe ottenere – osserva in catalogo il nipote dell’artista, Aleksandr Lavrent’ev - una sintesi di nuove tecniche figurative e forze dello sguardo, di realismo e di autenticità, di differenti composizioni cariche di tensione e di acume, per questo motivo irripetibili. Più di cento foto, una decina delle quali stampe originali dello stesso Rodčenko, ma anche tre costruzioni dinamiche da lui progettate. La mostra è curata da suo nipote Lavrent’ev, docente alla Stroganov e massimo esperto al mondo sulla fotografia del nonno, da Silvia Burini, direttrice dello CSAR e dal docente di fotografia dell’Accademia, Guido Cecere, che ha impegnato i suoi allievi a lavorare per qualche tempo “alla maniera di”, traendo da ciò stimolanti iniezioni di novità. La rassegna inaugura la collana dei cataloghi di mostra delle edizioni Ca’ Foscari, sancisce una volta di più l’operosa collaborazione tra Ca’ Foscari e Accademia di Belle Arti, nel segno del reciproco e fruttuoso coinvolgimento di studenti e docenti. Quelli di Rodčenko sono soggetti certamente pertinenti allo spirito della Biennale di Architettura diretta da Chipperfield, di cui la mostra del Magazzino del Sale 3 è un rilevante evento parallelo: i particolari degli edifici ripresi dal maestro russo sono sempre in presenza o lasciano almeno intuire la presenza dell’uomo. Aleksandr Rodčenko (San Pietroburgo, 1891 – Mosca, 1956) è stato pittore, grafico, fotografo, scenografo teatrale e cinematografico. Tra il 1907 e il 1914 studiò alla scuola d’arte di Kazan’, dove incontrò l’artista Varvara Stepanova, sua futura moglie. Si trasferì quindi a Mosca, dove frequentò l’Istituto Imperiale Stroganov e conobbe, tra gli altri, Kazimir Malevič e Vladimir Tatlin. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre partecipò attivamente alla vita culturale sovietica. Dal 1918 al 1921 fu membro del Collegio del Dipartimento delle Arti Figurative presso il Commissariato del Popolo per l’Istruzione (NARKOMPROS) e direttore del Dipartimento museale. Per tutti gli anni Venti fu professore presso i Laboratori Superiori Tecnico Artistici (VCHUTEMAS, oggi Accademia Statale delle Arti e dell’Industria Stroganov). Collaborò con Majakovskij come scenografo e autore di manifesti di propaganda e con Stepanova alla veste grafica di numerose pubblicazioni.Dal 1924 fino alla fine dei suoi giorni si occupò di fotografia.

dettagli
Biglietto: consulta il sito dell'evento
quando
dal 29/08/12 al 07/10/12
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Magazzini del Sale n. 3
Dorsoduro 264 - Zattere, 30123 Venezia
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