L’opera da camera, composta da Paolo Furlani (un compositore veneziano, che proprio al Conservatorio di Venezia compì la sua formazione musicale), racconta la nota vicenda della fiaba del re nudo, ideata da Andersen. Il libretto dell’opera è basato interamente sulla riduzione teatrale di Gianni Rodari, che ha dato una lettura “sociale” al racconto, privilegiando il ruolo della corte, con ben 14 personaggi, tutti interpretati da studenti di canto del Conservatorio e da un coro di voci bianche: i Piccoli Cantori Veneziani, diretti da Diana D’Alessio.
Tra i protagonisti in palcoscenico, nel ruolo dell’Imperatore, vi sarà Elvis Fanton, (diplomato da alcuni anni al Conservatorio veneziano), e con lui molti altri studenti di canto che provengono da tutto il mondo: dal Giappone alla Grecia, dalla Mongolia al Kazakistan, a testimoniare la qualità e l’interesse che il Conservatorio di Venezia esercita, particolarmente nell’insegnamento della tradizione italiana del canto lirico.
La direzione musicale è affidata al m° Giovanni Battista Rigon che, oltre a dirigere la nutrita compagnia di studenti di Canto, avrà sotto la sua bacchetta anche un ensemble strumentale da camera, anche questo composto da studenti del Conservatorio.
La regia dello spettacolo è affidata ad una studentessa del Conservatorio, di origini coreane, Cecilia Song-A Youn, con la supervisione del docente di Arte scenica, il m° Francesco Bellotto. I costumi sono di Stefano Nicolao, mentre l’attrezzeria è del Teatro La Fenice.
La produzione dello spettacolo, a cura del Conservatorio, si avvale della collaborazione della Associazione Corale Cantori Veneziani e dell’atelier di Stefano Nicolao. La promozione dello spettacolo presso le scuole cittadine è stata svolta dall’Area formazione&multimedia del Teatro La Fenice.