Non sparate sul pianista, non è colpa sua! Le uniche note stonate in questo concerto le ha messe l’amore. Che vengano da un postribolo, dal Paradiso, da un vicolo oscuro,
dallo splendore Hollywoodiano, da un letto sfatto o dal cabaret milanese, le passioni stonate di questo Tête á Tête raccontano tutte la stessa cosa: i guai del cuore.
Parole cantate, strofe parlate, sentimenti bisbigliati, arringhe appassionate sono gli ingredienti di questa conversazione musicale sull’amore dove si ride e si piange al ritmo di baci e ceffoni.
Da Biancaneve a Kurt Weill, da Jannacci a Doris Day, passando per via Broletto (al numero 34…), con l’aggiunta di qualche grammo di romanità spalmata tra Gershwin
e Nilla Pizzi, il dissonante pasticcio amoroso è completo.