Un reading estremamente intenso che narra, attraverso la passione degli scacchi, la straziante esperienza di un uomo ebreo nei campi di sterminio nazisti. L’esperienza disumana a cui i detenuti sono costretti, privi di qualsiasi arbitrio o disponibilità della propria vita, costringe il talentuoso giocatore di scacchi, a giocare quale posta la vita, quella dei prigionieri più in salute, affinché la morte non fosse loro di premio. Da allora essi abitano nella memoria e nella coscienza di quell’uomo, legati saldamente da un vincolo di sangue, perché l’uomo, pur vincente su quella scacchiera, si sente il vero sconfitto, perché rimasto complice di un disegno rivoltante.
Una lettura utile ad approfondire i temi della memoria e dell’Olocausto, attraverso una vicenda che, oltre a fornire una visione descrittiva degli avvenimenti, ne approfondisce particolarissimi aspetti psicologici ed emozionali.