Gian Francesco Malipiero vanta senza dubbio un credito nei confronti di Monteverdi, perché se oggi l'opera di costui è fruibile agli addetti ai lavori e al pubblico, lo si deve all'instancabile lavoro del maestro veneziano. Egli contribuì in modo decisivo a proporre una versione in scrittura contemporanea, a tutt'oggi un punto di riferimento di garanzia a differenza delle successive edizioni più aggiornate e cosiddette 'filologiche'. Nell’ottica quindi di un omaggio a Malipiero vengono eseguiti venerdì 7 giugno, nell’unico appuntamento alla Scuola Grande di San Rocco (ore 21.00), i primi tre quartetti per archi, con l’Ensemble del violinista Thomas Christian. Musica che guarda all'antico: un modo per comprendere il percorso e l'origine della 'Monteverdi Renaissance', e nel contempo esprimere gratitudine a Malipiero, autore di spessore planetario oggi poco proposto ed ascoltato.