Arlecchino si trova alle dipendenze del Re Sole che, insonne, gli chiede di raccontare una storia. Il servitore prende a narrare le sue passate (dis) avventure. La più travolgente ed emozionante, ricca di suspence e colpi di scena è quella vissuta al fianco di Don Giovanni. Quest’ultimo giovane, di famiglia nobile, si diletta nel sedurre indistintamente nobildonne e popolane salvo poi abbandonarle una volta conquistate. Tra le vittime, Donna Evira, abbandonata sull’altare, dalle cui ire Don Giovanni è costretto a sottrarsi, sfuggendole di città in città, assecondato dal fedele servo. Nonostante ciò egli non rinuncia alla propria natura e continua a sedurre uno stuolo di donne per le quali non teme di mettere a rischio nemmeno la propria vita. Inseguimenti, duelli, travestimenti, accompagnano il suo itinerare. Don Giovanni affronta il suo destino sfidando sorte, morale e religione. Nemmeno davanti alla morte egli rinuncerà a pentirsi delle proprie malefatte: davanti al fantasma di Don Pedro, padre di una delle sue conquiste involontariamente ucciso, sorride beffardo….affrontandolo frontalmente. Sempre al suo fianco, il fedele Arlecchino, comunque lo fiancheggia in ogni situazione, mette al suo servizio astuzia, abilità improvvisazione, saggezza popolare…e nel momento opportuno non si asterrà dall’essere la voce della sua coscienza.