Padovani riporta in scena il tango, quello vero, autentico, coniugato – come sua abitudine ormai - con le invenzioni sceniche e drammaturgiche che da anni contraddistinguono il suo lavoro di coreografo. I fianchi si toccano. Le gambe si incrociano con precisione. I piedi si muovono all’unisono. I protagonisti diventano, quasi inconsapevolmente, una cosa sola. “El tango es un romance de amor y seducción que dura tres minutos...”: tenerezza, desiderio e tanta passione, il tango è metafora della vita e dell’amore. Una visione d’altri tempi: in scena oltre ai tangueros, esseri apparentemente inanimati, sedie, corde, lampade… che una volta diradato il fumo che li avvolge, prendono vita assieme ai insuperabili danzatori. Meraviglia, ironia, colpi di scena. Passione. In scena non poteva mancare la musica dal vivo eseguita ed interpretata dal trio Lumière de tango - pianoforte, bandoneon e flauto - ensemble molto conosciuto e apprezzato sia in Italia che in Europa.