Questa proposta della compagnia Ca’ Luogo d’Arte è un invito a “rimettersi in cammino” per aiutare l’impossibile affinché il possibile si apra la strada. È un momento di riflessione per riconsiderare, o iniziare a considerare, il proprio stile di vita, il proprio pensiero sul mondo, il proprio sguardo sulle modalità dell’esistere, ispirandosi ad un classico della letteratura come il “Don Chisciotte” di Cervantes. È ancora possibile un “eroismo di strada”? Si può ancora osare ad andare per piazze a narrar di draghi, maghi e donzelle da salvare? Un altro sguardo sulla follia. Un altro sguardo sul teatro. Con questo spirito si invita il pubblico ad incontrare il “cavaliere dalla triste figura” che arriva col suo fido Sancho Panza a bordo di un ape-car teatro a cercare qualcuno che ascolti le sue gesta, entrando in una relazione coinvolgente, per riflettere insieme su altre possibilità di considerare la terra, la sua tutela e la sua salvaguardia come problema comune. Perché se è vero che ogni mondo ne contiene altri mille possibili, questa è una promessa nascosta, e forse il mondo di cui abbiamo bisogno, non è meno reale del mondo che conosciamo e subiamo.