Il progetto di Katia Margolis, artista russa che vive e lavora a Venezia, si ispira ai 7 Salmi di Francesco Petrarca, scritti in una sola giornata intorno al 1348, anno in cui è stata consacrata la Chiesa dei Carmini che ospita la mostra.
L’installazione di Katia Margolis nasce e si sviluppa dialogando con l’interno della Chiesa, con la sua vita quotidiana, la sua storia, la sua arte.
Il progetto è strutturato in tre parti: “Costruiti sulla sabbia”, un video che proietta sul soffitto una serie di mosaici composti giorno dopo giorno sulla spiaggia del Lido, che vengono portati via dalla marea, alternati con delle immagini grafiche che interpretano i segni della pavimentazione, dei muri e di altre superfici della città.
Per terra, sul pavimento, la serie di grafiche “Camminando per le acque”, realizzate con una tecnica particolare risultante dal contatto diretto del foglio con i marmi del pavimento.
La parte finale del percorso, “Sette passi verso la luce”, consiste nell’installazione interattiva di luci e vetri che simbolicamente riproduce i passi attraverso i marmi del pavimento della chiesa.
“Non è qui – spiega Katia Margolis – vuol dire non fermarsi sulle cose immobili e, quindi, morte. Sui dogmi e le risposte pronte. Vuol dire fidarsi e fare un passo avanti. La verità sia artistica che umana non è mai “qui”, è sempre una ricerca, un cammino, una promessa. Invece, la vita nella sua bellezza è sempre ora e qui”.